Diario sesto giorno - 28 Aprile

Oggi ci siamo svegliati presto per andare alla scuola di calzature. Siamo abbastanza riposate grazie alla pausa di ieri e non vediamo l'ora di cominciare la lunga giornata. Purtroppo però una di noi, Costanza, si è sentita male durante la notte e non ha potuto dormire; per questo rimarrà in hotel a riposare, almeno per la mattinata.
Anche oggi il tragitto è complesso e lungo. Per fortuna alla fermata dell'expo, alcuni insegnanti della scuola Tasev ci vengono a prendere con le macchine. Durante il viaggio guardiamo i palazzi di questa periferia che sembra non finire mai, e parliamo un po' con il nostro autista, Mustafà, che però parla un inglese molto elementare. Arrivati alla scuola ci accolgono nella sala riunioni e per prima cosa ci offrono una colazione a base soprattutto di tè e pasticcini. Arriva anche il preside e dopo una presentazione del sistema scolastico turco e della scuola di calzature Tasev, fatta dalla professoressa di inglese, noi presentiamo il nostro lavoro e offriamo i nostri doni. C'è un clima di grande cordialità ed apertura. Arriva anche qualche studente che ci accompagnerà insieme ai professori nel giro dell'istituto. Il giro si rivela molto interessante perché la scuola è grande, piena di laboratori dove i ragazzi lavorano a tutte le fasi di realizzazione delle scarpe, ma è anche un po' buffa perché ovunque andiamo gli studenti ci guardano incuriositi, ci sorridono, vogliono essere fotografati con noi o seguirci. I nostri ospiti sono molto gentili tanto che alla fine ci salutano offrendoci una rosa.
Al ritorno andiamo in hotel per vedere come sta Costanza, che ancora non si è ripresa del tutto, ma che decide di venire fuori con noi, anche perché, il professor Lenzi invece che seguirci all'Hammam, andrà con lei al Gran Bazar. Infatti nel programma di oggi c'è il bagno turco e siamo tutte emozionate!! All'entrata ci spiegano cosa dobbiamo fare. L'ambiente è bellissimo anche perché questo hammam fa parte del complesso della Suleymanye Cami costruito dal grande architetto di Solimano, Sinan. Il corpo centrale è un'ampia sala ottagonale tutta in marmo. Con un'enorme piano caldo al centro dove dobbiamo distenderci e delle piccole stanzine laterali dedicate ai massaggi. Delle fontane di acqua fredda e calda servono per sciacquarsi e rinfrescarsi, dei guanti di crine per massaggiarsi e farsi il peeling. Dopo circa 20 minuti abbiamo deciso di uscire e ci hanno subito avvolto con dei grandi asciugamani, facendoci poi accomodare in un'altra stanza dove ci hanno offerto un ottimo tè alla mela. Appena finito di cambiarci siamo tornate in hotel dove abbiamo mangiato qualcosa e ci siamo preparate per andare a vedere i Dervisci. Una volta arrivate ci siamo accomodate in una sala d'attesa e poi in seguito siamo entrate in una grande sala con al centro il parquet. Noi donne siamo ci siamo accomodate su dei grandi tappeti dietro ad una staccionata di legno mentre gli uomini accanto a noi ma separati. La cerimonia è stata bellissima, forse all'inizio per alcune un po' “soporifera” ma dopo siamo riuscite tutte a farci coinvolgere nella cerimonia. Il continuo girare e girare degli uomini riusciva a ipnotizzarti completamente e il canto che si alternava tra lento e veloce ti travolgeva. L'atmosfera era calda e rilassante e vedere cinque uomini che girano su loro stessi riesce a portarti quasi in un'altra dimensione. Era impressionante vedere come, dopo aver girato per 10 minuti circa riuscivano a fermarsi per poi ripartire come se fosse la prima volta.
È stata una serata particolare, molto coinvolgente e soprattutto un'esperienza unica e indimenticabile che non tutti riescono a vedere.
Dopo la fantastica e stancante serata siamo tornate in hotel.







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