Oggi ci siamo svegliati presto per
andare alla scuola di calzature. Siamo abbastanza riposate grazie
alla pausa di ieri e non vediamo l'ora di cominciare la lunga
giornata. Purtroppo però una di noi, Costanza, si è sentita male
durante la notte e non ha potuto dormire; per questo rimarrà in
hotel a riposare, almeno per la mattinata.
Anche oggi il tragitto è complesso e
lungo. Per fortuna alla fermata dell'expo, alcuni insegnanti della
scuola Tasev ci vengono a prendere con le macchine. Durante il
viaggio guardiamo i palazzi di questa periferia che sembra non finire
mai, e parliamo un po' con il nostro autista, Mustafà, che però
parla un inglese molto elementare. Arrivati alla scuola ci accolgono
nella sala riunioni e per prima cosa ci offrono una colazione a base
soprattutto di tè e pasticcini. Arriva anche il preside e dopo una
presentazione del sistema scolastico turco e della scuola di
calzature Tasev, fatta dalla professoressa di inglese, noi
presentiamo il nostro lavoro e offriamo i nostri doni. C'è un clima
di grande cordialità ed apertura. Arriva anche qualche studente che
ci accompagnerà insieme ai professori nel giro dell'istituto. Il
giro si rivela molto interessante perché la scuola è grande, piena
di laboratori dove i ragazzi lavorano a tutte le fasi di
realizzazione delle scarpe, ma è anche un po' buffa perché ovunque
andiamo gli studenti ci guardano incuriositi, ci sorridono, vogliono
essere fotografati con noi o seguirci. I nostri ospiti sono molto
gentili tanto che alla fine ci salutano offrendoci una rosa.
Al ritorno andiamo in hotel per vedere
come sta Costanza, che ancora non si è ripresa del tutto, ma che
decide di venire fuori con noi, anche perché, il professor Lenzi
invece che seguirci all'Hammam, andrà con lei al Gran Bazar. Infatti
nel programma di oggi c'è il bagno turco e siamo tutte emozionate!!
All'entrata ci spiegano cosa dobbiamo fare. L'ambiente è bellissimo
anche perché questo hammam fa parte del complesso della Suleymanye
Cami costruito dal grande architetto di Solimano, Sinan. Il corpo
centrale è un'ampia sala ottagonale tutta in marmo. Con un'enorme
piano caldo al centro dove dobbiamo distenderci e delle piccole
stanzine laterali dedicate ai massaggi. Delle fontane di acqua fredda
e calda servono per sciacquarsi e rinfrescarsi, dei guanti di crine
per massaggiarsi e farsi il peeling. Dopo circa 20 minuti abbiamo
deciso di uscire e ci hanno subito avvolto con dei grandi
asciugamani, facendoci poi accomodare in un'altra stanza dove ci
hanno offerto un ottimo tè alla mela. Appena finito di cambiarci
siamo tornate in hotel dove abbiamo mangiato qualcosa e ci siamo
preparate per andare a vedere i Dervisci. Una volta arrivate ci siamo
accomodate in una sala d'attesa e poi in seguito siamo entrate in una
grande sala con al centro il parquet. Noi donne siamo ci siamo
accomodate su dei grandi tappeti dietro ad una staccionata di legno
mentre gli uomini accanto a noi ma separati. La
cerimonia è stata bellissima, forse all'inizio per alcune un po'
“soporifera” ma dopo siamo riuscite tutte a farci coinvolgere
nella cerimonia. Il continuo girare e girare degli uomini riusciva a
ipnotizzarti completamente e il canto che si alternava tra lento e
veloce ti travolgeva. L'atmosfera era calda e rilassante e vedere
cinque uomini che girano su loro stessi riesce a portarti quasi in
un'altra dimensione. Era impressionante vedere come, dopo aver girato
per 10 minuti circa riuscivano a fermarsi per poi ripartire come se
fosse la prima volta.
È stata una serata particolare, molto
coinvolgente e soprattutto un'esperienza unica e indimenticabile che
non tutti riescono a vedere.
Dopo la fantastica e stancante serata siamo tornate in hotel.
Dopo la fantastica e stancante serata siamo tornate in hotel.
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