Diario nono giorno - 1 Maggio

Questa mattina avevamo in programma di visitare il Palazzo dei Sultani: il Topkapı, che avremmo dovuto raggiungere con il tram, ma a causa della manifestazione a Taksim abbiamo preso il bus che ci ha portato comunque molto vicino. Il palazzo Topkapi, ci ha dato occasione di raccogliere alcune informazioni sulle abitudini e sullo stile di vita dei sultani che lo hanno abitato a partire dalla conquista di Costantinopoli del 1453. Esso è stato costruito intorno al 1455, è detto letteralmente "Porta del Cannone" ed è situato sul Promontorio del Serraglio, tra il Corno d' Oro e il Mar di Marmara. Il palazzo era protetto da un muro di cinta e l'accesso era garantito da varie porte, ognuna controllata da corpi armati di guardia. La pavimentazione degli ingressi fu costruita appositamente  per l' entrata dei sultani a cavallo, con appositi rialzi ai lati dei corridoi per facilitare la loro salita. Il palazzo del sultano era formato da 400 stanze, 2 moschee, 1 ospedale, delle scuole, vari giardini e dormitori. Un sultano poteva avere da 300 a 1000 mogli, di cui 4 ufficiali, che potevano abbandonare la vita a palazzo solo dopo la morte del sultano, 90 concubine, nessuna di loro aveva provenienza turca, che potevano abbandonare la vita a palazzo dopo 9 anni. Il palazzo del sultano era abitato in media da 5000 persone, comprese le mogli, le guardie e i cuochi. Per la sicurezza della vita del sultano erano presenti vari assaggiatori di corte e in più possedeva delle speciali porcellane cinesi che cambiavano colore se il cibo era avvelenato, l' intera area del palazzo era protetta da eunuchi , gli enuchi neri stavano nella zona dell' harem e gli enuchi bianchi stavano nel palazzo, nel caso in cui la castrazione di essi non fosse avvenuta in modo regolare, per vedere se le concubine rimanevano incinte. L'edificio possiede tre giardini, interamente adornati di tulipani, che per la cultura islamica hanno un significato molto importante in quanto nella loro scrittura la parola “ Hallah” è simile al disegno del tulipano, decorazioni di tulipani sono presenti anche nella ceramiche, alcune delle quali, le più preziose, provenienti dalla città turca di Iznik, che rivestono i muri. Il palazzo del sultano possiede anche caratteristiche tipiche della architetture romane, ovvero per la costruzione di esso fu adottato il sistema di riscaldamento della pavimentazione con i tubi di acqua, oltre alla presenza dei numerosi camini. All' interno del palazzo  è presente una mostra in cui sono esposti i tesori del sultano, come medaglie, armi, gioielli, e come ultima cosa ma non di minore importanza, il quinto diamante più grande al mondo, di una brillantezza incantevole.
Dopo questa visita siamo andate a pranzare in un ristorante tipico turistico e il pomeriggio siamo andate a visitare la Moschea Blu, una delle più grandi di Istanbul e soprattutto molto affascinante per il rivestimento in mattonelle di Iznik, tutte tendenti al blu - da cui il nome -  e per la luminosa presenza di enormi lampadari. 
 L'ultima parte del pomeriggio è stata riservata ancora ad un po' di shopping al Gran Bazar.
 Arrivate in albergo per la cena, abbiamo avuto la solita gentile accoglienza che ci riservano da giorni, con tavoli apparecchiati e pronti, poi abbiamo fatto una breve riunione con i professori e siamo andate nelle nostre camere.



 



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